Le parole che non avrei mai voluto dire

 

Caro iscritto, 

da sempre ogni comunicazione che ricevi dal club ha portato la firma Life Vitality.

Oggi no. Oggi a scriverti sono io, in prima persona, Michele, il titolare.

La notizia che mi trovo costretto a darti è quella che mai avrei voluto arrivasse, perché dissolve ciò che per anni è stata la mia missione professionale, a partire dal 2002, da quando Life Vitality si chiamava MuscleFit arrivando fino ad ora.

Sono stati anni di grande impegno, durante i quali ho dedicato tutto a questa attività, togliendo spesso spazio e tempo alla mia stessa famiglia, perché ogni singola scelta operativa e gestionale fosse quella più adatta ed equilibrata nel soddisfare tanto le necessità del club quanto le esigenze e le aspettative dei suoi frequentanti.

Non voglio farla troppo lunga e girarci intorno. Non voglio essere melodrammatico, sono una persona orientata più alle soluzioni che ai drammi.

Voglio però trasmetterti i motivi e gli ormai insuperabili ostacoli che hanno portato a ciò che sto per dirti, lasciando a te la scelta di leggerli e comprenderli o saltare subito alla fine per capire “come fare, cosa succederà, come funzionerà”.

 

Life Vitality interrompe definitivamente la propria attività.

 

Sì, hai letto bene: chiude. 

Chiude il 31 ottobre e questa volta non per qualche settimana e non per rifarsi il look.

Chiude. E non riapre… perlomeno… non lì e non così com’era.

 

I motivi?

 

La pandemia e le scelte drastiche dei vari decreti che il settore sportivo ha subito, gli aiuti pressoché inesistenti, le informazioni contradditorie che sono state pubblicate hanno trasformato i luoghi di prevenzione e di salute in posti a rischio, con un’esponenziale riduzione del numero di frequentanti e di iscritti. 

Dopo la prima chiusura, ho messo in Life Vitality non solo tutto il mio cuore, come sempre, ma anche le mie risorse economiche private, che sono state assorbite dall’ormai macero meccanismo che era in atto e si sono sciolte senza effetto, come sprofondate in una pozza ormai paludosa, troppo per essere riportata in vita e continuare a germogliare.

Con la seconda chiusura poi, l’incubo peggiore si è avverato.

Immagina un’attività che può vivere solo se rimane aperta (i ristoranti hanno per lo meno potuto adeguarsi con le consegne a domicilio… noi no, noi viviamo solo se le persone entrano, si iscrivono, frequentano e rinnovano le loro iscrizioni), immagina che questa attività venga chiusa per 16 lunghi mesi, immagina che in tutto questo tempo i fornitori continuino ad esigere i canoni e quant’altro, immagina di dover sostenere importanti spese per adeguare i tuoi spazi e i tuoi impianti ai nuovi protocolli di sicurezza,  immagina quindi di avere uscite a fronte di nessuna entrata, immagina di non ricevere alcun ristoro adeguato a questa chiusura. 

Immagina adesso di riaprire e – a differenza dei ristoranti, dei cinema, o di altre attività che ricominciano ad avere nuove entrate il giorno stesso in cui riaprono – di continuare a non incassare il valore di ciò che eroghi,  perché le persone che tornano devono prima recuperare il periodo di chiusura e tu non puoi (giustamente) far altro che concederglielo (sapendo che a te però quel voucher lo Stato non lo riconoscerà né rimborserà mai) e immagina anche di tornare a dover compensare anche tutto il tuo personale, chi ti fa le pulizie, ecc. ed a versare tasse su tasse… come ti senti? Ti si stringe la gola, lo so.

Ecco tutto questo, molto sinteticamente e tralasciando molti altri aspetti (quali il contingentamento, il green pass, ecc.) è quello che ho vissuto io.

 

Il fitness è stata la mia vita.

 

L’ho scelto per passione e perché credo nei suoi valori e nei suoi effetti positivi sulla vita delle persone e, per questo, ci ho sempre investito tutto. Anno dopo anno ,non solo volevo migliorare nella tipologia, nella metodologia e nella qualità dei servizi di Life Vitality, io stesso ho sempre continuato a studiare, ad approfondire, a conoscere.

E tutto questo io non lo voglio buttare. No. 

Posso trasformarlo, creando qualcosa di nuovo e di completamente diverso, dove tu stesso potrai trovare una nuova dimensione, più su misura e più in linea con i tempi attuali.

 

Il fitness sarà ancora la mia vita.

 

Continuerò la mia attività in un nuovo centro dedicato al Personal Training, ossia all’allenamento individuale in cui potrai ricevere lezioni 1 a 1 o inserirti in piccoli gruppi di massimo 4/5 persone con programmi mirati ai diversi obiettivi: Funzionale, Body Balance/Pilates, ecc.

Per questo nuovo centro sono andato alla ricerca di nuove tecnologie che permettano di seguirti nel tuo percorso e nei tuoi allenamenti davvero a 360 gradi e, volendo, anche a casa e online, a seconda delle tue necessità e del loro variare. Potrai infatti scegliere in ogni momento dove e come usufruire dei servizi del centro e dei consigli del tuo assistente personale: in presenza oppure a distanza. 

 

Cosa comporta tutto questo per te che sei iscritto in Life Vitality?

 

Come molti imprenditori hanno fatto e continuano a fare… potrei fare spallucce ma questo non sono io.

Se risulti iscritto in Life, se hai presentato la richiesta del voucher entro le tempistiche del decreto e se quindi al 30 ottobre risulterai avere ancora un abbonamento in corso di validità, il periodo che ti resterà da usufruire lo potrai convertire in un nuovo voucher da poter utilizzare a tua scelta:

 

o nel nuovo centro di personal training: Life Personal Studio

 

o presso : Bodytec DammiVentiMinuti

 

Caryn ti aspetta per darti tutti i chiarimenti

 

con la certezza e la garanzia che avrai sempre dei professionisti come tuoi nuovi punti di riferimento e che con loro potrai condividere tutti i tuoi obiettivi, perché sapranno comprenderli e portarli avanti con competenza, proseguendo il percorso iniziato insieme.

Io ci sarò, in entrambi i casi. 

Per far sì che la mia nuova sfida si trasformi ancora nella tua nuova piacevole abitudine.

 

 

Michele