• PANCIA PIATTA! 5 buone ABITUDINI ALIMENTARI

    PANCIA PIATTA! 5 buone ABITUDINI ALIMENTARI

    Che brutta sensazione il gonfiore addominale… In particolare le donne sono afflitte da questa fastidiosa sensazione… una sensazione di tensione interna ed esterna indipendente dal peso o dal cibo ingerito durante il giorno.

    Magari la sera prima hai fatto la tua sessione di allenamento, e consumato una cena leggera a base di insalata, ma la mattina ti svegli e quando ti alzi ti accorgi che la tua pancia è tesa e gonfia e già sai che la giornata partirà con fatica…

    In realtà, devo dirti che la pancia piatta o sgonfia non dipende solamente dall’allenamento, ma principalmente dalle nostre abitudini alimentari.

    Alle volte il problema è più sentito dopo un pasto abbondante, magari a base di pasta o di condimenti elaborati, allora pensiamo che andando a preferire alimenti naturali, frutta, verdure e cereali andrà meglio… Ma, ti devo dire, che anche alimenti sani, come alcune tipologie di verdure, possono in certi casi far “lievitare” la nostra pancia.

    Infatti troppe fibre, come verdure, succhi o alimenti ipocalorici come le gallette di riso e mais, possono essere poco digeribili per alcune tipologie di persone.

    Altri alimenti sono invece notoriamente una fonte possibile di allergeni, come il lattosio o il glutine., ma la maggior parte delle persone non possono definirsi “allergiche” o intolleranti, perchè non sviluppano una reazione allergica o di rigetto da parte del corpo, semplicemente la pancia si gonfia e questo gonfiore non è soltanto anti-estetico, ma tendenzialmente dolente e ingombrante.

    Sotto molti aspetti non riconosciuta, questa condizione può rientrare nella cosiddetta categoria dei disturbi da “colon irritabile”.

    Le cause di questa condizione possono facilmente essere richiamate alla mente da tutti noi: tanto stress, vita frenetica, mangiare di fretta, bere poca acqua, non riposare abbastanza o non riposare bene, rendono molto impegnativo il lavoro del nostro apparato digerente, con la conseguenza del protrarsi oltre il giusto tempo dei processi digestivi e la conseguente e caratteristica sensazione di gonfiore.

    Ecco 5 abitudini che possono aiutare la digestione e diminuire il gonfiore:

    1. Riduci il quantitativo di verdure crude consumato durante i periodi di maggiore stress. Mangiare una mega-insalata per stare leggero può sovraccaricare in realtà il tuo intestino. L’eccesso di fibre crea un ambiente troppo umido nel colon rallentandone l’espulsione.

    2. Preferisci verdure “amare”, come la cicoria, gli asparagi, il radicchio, carciofo. Questi ortaggi contengono infatti molecole dalla proprietà cosiddetta “amaricante”, che conferisce appunto questo sapore caratteristico, e stimola la secrezione dei succhi gastrici, agevolando la digestione. Attenzione alla cicoria in gravidanza perché può avere un’azione utero-stimolante.

    3. Evita di consumare lievito di birra o lieviti industriali. Il lievito di birra contenuto in alcuni alimenti può andare ad alterare la costituzione naturale della tua flora batterica intestinale, impedendole di svolgere correttamente le sue funzioni. Quindi a lungo andare, prodotti come pane e pizza possono intaccare la nostra capacità di digerire correttamente e le nostre difese immunitarie. Questi problemi non riguardano comunque il lievito senza fosfati, come ad esempio il cremor tartaro o il bicarbonato per uso alimentare.

    4. Riduci gradualmente lo zucchero industriale ed evita di consumare alimenti confezionati contenenti “zuccheri aggiunti”. Non rinunciare alla bustina di zucchero nel caffè da un giorno all’altro, ma taglia le quantità a poco a poco in modo che il palato si abitua senza traumi, integrando gradualmente con dolcificanti naturali come la Stevia, la cannella, il miele. Anche l’eccesso di zuccheri ha effetti sulla flora batterica intestinale e può dare origine a processi di fermentazione che rallentano la digestione e aumentano il periodo di permanenza delle scorie nel colon.

    5. Riduci i latticini in particolare quelli molto freschi e molli. Non per tutti è necessario eliminare il latte o i latticini, salvo intolleranze specifiche e da definire con apposite indagini. Ricorda in ogni caso che i formaggi spalmabili o molli contengono alte percentuali d’acqua (oltre il 50% superiore rispetto a queli stagionati detti duri). Inoltre anche per la facilità di consumo se ne assume una quantità superiore rispetto ad un formaggio stagionato che, con una quantità inferiore, potrà apportare al’organismo più macro e micronutrienti rispetto a quelli freschi e con un minor livello di umidità e fermentazione per l’intestino